Buxbaum Julie - 2010 - Dopo Di Te by Buxbaum Julie

Buxbaum Julie - 2010 - Dopo Di Te by Buxbaum Julie

autore:Buxbaum Julie
La lingua: ita
Format: mobi, epub
Tags: Romance, General, Fiction
ISBN: 9788858500989
editore: Edizioni Piemme
pubblicato: 2010-10-06T22:00:00+00:00


25

Nella stanza ci sono due letti. Due-cazzo-di-letti. Il colmo. Ora mi toccherà negoziare di nuovo. Da qualche parte lassù Lucy si sta sganasciando dalle risate: non riesco più a spingere mio marito a fare l’amore con me.

Due letti in una stanza d’albergo pacchiana e palesemente inglese. Due trapunte a fiori cremisi con i ricami dorati, già ripiegate, con sopra due bigliettini che ci ricordano di non sprecare l’acqua. Foto in bianco e nero incorniciate dei luoghi famosi di Londra – il Big Ben, il parlamento, il Tower Bridge – decorano le pareti e aggiungono un tocco di desolazione. Perché uscire quando puoi vedere tutti i monumenti qui, in questa stanza? Puoi scoprire Londra senza mai abbandonare quest’oasi tappezzata di motivi cachemire, con la sua impressionante selezione di tè omaggio e le sue lampade piene di catenelle penzolanti.

«Quindi...» sospiro, e rimango ferma dove sono. Non so che letto puntare e come procedere. Una parte di me vuole solo sfilarsi il vestito e vedere cosa succede. Mi respingerebbe anche mezza nuda?

«Dobbiamo parlare, Ellie.»

«Va bene, parliamo.» Mi avvicino e cerco di sostenere il suo sguardo.

«Penso che sappiamo entrambi come andrà a finire.» Si riferisce al nostro rapporto, non alla serata. Vorrei che si riferisse alla serata, ma ha un’aria così afflitta che escludo stia pensando al sesso. Sta pensando all’inevitabile fine della nostra storia.

«Phillip.» Il vino rosso mi rende sfacciata. Ora cambierò il corso delle cose. Posso ancora farlo, non è troppo tardi. Non è mai troppo tardi. Lucy ha ragione: abbiamo diritto a tutta la felicità che riusciamo a prendere. «Phillip.»

Allungo una mano e gli accarezzo i capelli, castani e ondulati. Le mie dita scorrono piano, spostando una ciocca che gli copriva gli occhi.

Anche lui allunga la mano, ma è per bloccare la mia. È un gesto crudele: mi ferma solo con il pollice e l’indice.

«Non farlo» sussurra.

«Ti prego.» Cerco di ignorare il mio tono disperato. Il desiderio di toccare la sua pelle soffoca l’imbarazzo. Le nostre guance quasi si sfiorano. Lui, immobile, stringe il mio polso a mezz’aria, indeciso su cosa fare. Sembriamo due samurai in quell’attimo di silenzio in cui il tempo è sospeso poco prima dello scontro.

Gli bacio la linea del mento, anche se so che non vuole. Non ora. Lui preferirebbe sedersi a un tavolo, ad almeno due metri da me, ed esaminare la situazione. Ma io non sono pronta a parlare del futuro, ad affrontare le conseguenze.

«Ellie.» Il panico gli spezza la voce. Ha sempre avuto le orecchie troppo sensibili. Sto giocando sporco. «Ti prego. Non dovremmo...»

Lo ignoro. Dato che non ho le mani libere – una è ingessata, l’altra è ancora immobilizzata – uso il mio viso per girare il suo e stuzzicare l’altro orecchio. Phillip non può fare a meno di gemere.

Poi passo al collo. La mia mano ricade: sta cedendo. Rimane immobile, con le braccia lungo i fianchi, in attesa. Non ha più la forza di opporsi.

La natura. L’abitudine. L’istinto. Phillip trova la mia bocca. Scegliamo il letto a destra, quello più vicino alla finestra, quello con la vista su Hyde Park.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.